10 dicembre 2020 – Sul quotidiano Repubblica è tornato ieri, un evento virtuale dedicato alle competenze del futuro: è stato un lungo dialogo sulla “nuova normalità” che passa dalle aule, alle imprese. Un dibattito serio che ha messo in evidenza alcuni nodi critici.
Lo shock tecnologico di questi mesi ha certamente riscritto i modelli formativi, ma resta una domanda: c’è stato posto per l’inclusione?
della pandemia è stato effettivamente trasformato in un’opportunità di trasformazione digitale dei modelli formativi, se non anche di aumento dell’inclusione scolastica? Come coniugare i talenti personali e come immaginare il rapporto tra la pubblica amministrazione e i tanti tentativi del ‘privato sociale?
L’Italia è abbastanza allineata in termini di infrastruttura digitale, ma si colloca al 25° posto su 28 Paesi europei se si esamina la valorizzazione del capitale umano, senza il quale non esiste ’ripartenza’ e rilancio del nostro Paese.
Investire sulla formazione: questo l’appello urgente. Anche per ‘incontrare il futuro’.